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06/10/2015 06:45:00

Mondadori - Rizzoli. ll parere di librai, editori e scrittori di Marsala e del Trapanese

 L'acquisto di Rizzoli da parte di Mondadori fa discutere anche librai ed editori in provincia di Trapani. Il giudizio non è per nulla positivo.  Dopo mesi di trattative complesse e molti rinvii, nasce il nuovo gigante del mercato dell'editoria libraria. Il consiglio di amministrazione del gruppo Rcs ha dato il via libera alle vendita della Rizzoli Libri alla Mondadori per una cifra pari a 127,5 milioni. L'ultimo ostacolo perché la fusione - che il mercato ha già definito come "Mondazzoli" - si chiama Antitrust. L'Autorità garante per la concorrenza dovrà ora dire se il mettere insieme due dei principali campioni del settore libri in Italia non violi in qualche modo le concentrazioni previste dalle leggi.

"E' grave che le due realtà si fondano -dice Katia Regina, libraia delle librerie Giunti al Punto di Trapani e Marsala - perchè negli anni Mondadori ha fatto man bassa di tutto, a cominciare da Einaudi". Regina riferisce che nelle librerie dove lavora lei i libri Mondadori e Rizzoli, insieme, sono circa l'80% del venduto. 

"E' la morte del pluralismo" per Pietro Pellegrino, storico libraio di Marsala, che ricorda: "Avevo, da libraio, un rapporto molto particolare con Rizzoli". Pellegrino ospitò per ben due volti Enzo Biagi, autore di punta della Rizzoli, a Marsala. La prima occasione fu per l'inaugurazione della biblioteca comunale di Marsala, nel 1994, al Complesso di San Pietro. Biagi fu vicino a Pellegrino pure quando un incendio devastò la sua libreria di Via XI Maggio. "Cominciano sempre col dar fuoco ai libri" fu il testo del telegramma inviato da Biagi a Pellegrino.  

Quella che ha portato Mondadori ad acquisire Rcs Libri "è un'operazione di cui siamo particolarmente orgogliosi", ha detto Marina Berlusconi, presidente del gruppo Mondadori. "Quello annunciato ieri - sostiene - sera è anche un investimento sul futuro del nostro Paese e sulla qualità di questo futuro. Le dinamiche del settore - spiega - spingono in tutto il mondo gli editori ad unire le forze". Un processo che in Italia, secondo Berlusconi, "dove gli operatori hanno dimensioni molto più piccole rispetto a quelli degli altri principali Paesi, risulta ancora più necessario. L’acquisizione della Rcs Libri va in questa direzione: una realtà estremamente significativa del nostro panorama librario - dice - resterà in questo modo italiana".

 "Ormai è tutto accentrato in poche mani - dice Franco Sferlazzo, editore di Libridine di Mazara del Vallo -. Già ci hanno buttato fuori dalla grande disitribuzione, e adesso che tutto si accentra in un'unica proprietà ci sarà ancora meno spazio per i piccoli editori nelle librerie e negli eventi. Le difficoltà per la piccola editoria aumenteranno. Adesso noi piccoli editori ci stiamo associando, per aiutarci l'un altro, per cercare di non scomparire, e per riuscire ad attrezzarci". 

Stesso ragionamento fanno gli scrittori. Giacomo Pilati, affermato scrittore trapanese, ha una speranza: "L'acquisizione di Rizzoli da parte di Mondadori spero provochi uno scatto di orgoglio nelle altre case editrici. Lo spazio per loro si assottiglia, la circolazione delle idee sarà sempre più veicolata da un monopolio che lascia pochi spazi a chi vuole scommettere fuori recinto. Saranno alla fine le librerie indipendenti a suonare la carica. Ed è con loro che le case editrici dovranno craeare sistema per proporre le parole e le idee che ci servono per continuare a sperare nella libertà".

Alfredo Bilardello, della Libreria Mondadori, commenta: "Credo che l'Antitrust bloccherà questa concentrazione. Quando c'è una concentrazione di questo tipo, da lettore dico che non è una buona cosa. Da libraio non credo che cambierà molto il mio mestiere".

Questo il comunicato ufficiale sull'operazione:

A seguito della relativa delibera unanime del Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi ieri sotto la presidenza di Maurizio Costa, l’Amministratore Delegato Pietro Scott Jovane (nella foto) ha proceduto alla firma del contratto per la cessione dell’intera partecipazione detenuta in RCS Libri S.p.A. ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.
L’accordo consentirà al Gruppo Mondadori di consolidare la propria presenza in Italia nel mercato dei libri trade e nell’editoria scolastica, nonché negli illustrati a livello internazionale.
Il perimetro dell’operazione comprende l’intera quota (pari al 99,99%) posseduta da RCS MediaGroup in RCS Libri S.p.A., con le sottostanti partecipazioni (che al closing includeranno il 94,71% di Marsilio Editore S.p.A.), ad esclusione del 58% posseduto in Adelphi Edizioni S.p.A., che verrà ceduta al socio Roberto Calasso. Tale perimetro ha registrato nell’esercizio 2014 valori pro-forma che evidenziavano ricavi per 221,6 milioni di Euro, Ebitda ante oneri non ricorrenti per 8,8 milioni e investimenti per 11 milioni, di cui 1,7 milioni destinati al rinnovo delle librerie Rizzoli.
Il prezzo dell’operazione (Equity Value) è pari a 127,5 milioni di euro, determinato sulla base di un Enterprise Value pari a 130,0 milioni e una PFN media (per neutralizzare gli effetti della stagionalità del business) e rettificata (anche includendo il riacquisto delle minorities di Marsilio) pari a -2,5 milioni.
Sono previsti meccanismi di aggiustamento del prezzo pari a massimi +/- 5 milioni di Euro sulla base di predeterminati obiettivi economici legati ai risultati 2015 di RCS Libri e un earn-out in favore di RCS MediaGroup fino a 2,5 milioni al verificarsi di talune condizioni riferite ai risultati aggregati 2017 delle relative attività librarie. L’operazione prevede le usuali dichiarazioni e garanzie.
Nel Resoconto Intermedio della Gestione al 30 settembre 2015 l’Area Libri sarà classificata, così come previsto dai principi contabili, in particolare dall’IFRS5, tra le attività destinate alla vendita. L’operazione non comporterà impatti significativi sul Bilancio Consolidato rispetto ai valori inclusi al 30 giugno 2015, dove l’Area Libri era già valutata al Fair Value.
Per quanto riguarda RCS MediaGroup S.p.A., l’impatto negativo rispetto al valore di carico dell’ultima situazione patrimoniale approvata (Bilancio al 31 dicembre 2014) – tenuto conto anche di costi e oneri associati all’operazione e al lordo dell’effetto fiscale – si stima nell’ordine di 65 milioni di Euro.
L’accordo preserva per tutte le testate del Gruppo RCS la possibilità di continuare ad esercitare un’attività editoriale libraria in linea rispetto a quanto attualmente offerto ai propri lettori. RCS MediaGroup mantiene la titolarità del marchio Rizzoli per tutti gli utilizzi esclusa l’attività libraria.
Il corrispettivo dell’operazione, che verrà regolato per cassa al closing, permetterà a RCS da un lato di disporre di risorse finanziarie per gli investimenti di sviluppo del business, dall’altro di rafforzare la propria struttura finanziaria e di procedere nel percorso di ridefinizione dei principali termini del contratto di finanziamento in essere con gli istituti finanziatori.
Il perfezionamento dell’operazione è soggetto all’approvazione delle competenti autorità regolatorie. Eventuali provvedimenti di autorizzazione condizionata non pregiudicheranno il completamento dell’operazione e non comporteranno modifiche delle condizioni economiche per RCS MediaGroup.